Sintesi del progetto

 

La finalità del progetto è quello di effettuare una catalogazione scientifica della collezione Ansaldi, finalizzata alla sua valorizzazione. La collezione Ansaldi è un insieme di oltre 2400 pezzi (tra pitture, sculture, grafica, medaglie), donata per volontà testamentaria da Giulio Romano Ansaldi allo Stato italiano nell’anno della morte (1981) e giunta dopo varie vicissitudini al Museo civico di Pescia (1990-1991), nei cui depositi oggi si conserva. Nonostante che la collezione sia stata notificata, e sia stato legalmente individuato il particolare interesse quale nucleo collezionistico non divisibile, la collezione non è mai stata studiata e nemmeno mai esposta, considerato anche il permanente stato di chiusura del museo civico di Pescia.

La collezione ha infatti vari punti di forza: rappresenta un unicum nel panorama collezionistico italiano per tre motivi principali: 1) è una collezione di bozzetti di artisti romani, specie paesaggisti, tra Ottocento e Novecento; 2) è una collezione costruita con una continuità di almeno re secoli dalla famiglia Ansaldi, una famiglia non aristocratica bensì borghese, che si sosteneva coll’industria della carta; 3) contiene in sé il nucleo più rilevante di sculture di Alceo Dossena, noto alla storia come uno dei più abili falsari di primo Novecento. Quest’ultimo punto è assai rilevante, data la qualità delle opere di Dossena conservate nella collezione Ansaldi, che permettono di configurare quel nucleo come rappresentativo dell’opera dello scultore (i cui altri sono conservati nei musei americani e inglesi).

Il progetto si pone quindi la finalità di: 1) elaborare un catalogo scientifico di tutti i pezzi conservati nella collezione, partendo dalla catalogazione effettuata dalla soprintendenza nel 1990; 2) determinare il valore della collezione e i suoi punti di forza; 3) prevedere azioni volte alla sua valorizzazione, soprattutto in termini espositivi